Monk credo sia il più divertente telefilm di polizia. È la presa in giro di questo detective pieno di tic e manie, all’ennesima potenza. Non può fare a meno di mettere a posto, riordinare in ordine alfabetico, raddrizzare quadri, pulirsi le mani ogni volta che per sbaglio tocca qualcosa che non è sterilizzato.
Ha una casa senza polvere, con mobili e suppellettili in rigoroso ordine geometrico, il frigorifero pieno di contenitori in plastica, tutti impilati ed etichettati, una lista delle manie che ha compilato la sua infermiera-assistente Sharona, una paura folle del latte, della gente e di tante altre cose.
Succede che questo poliziotto influenzi la vita degli spettatori, che si ritrovano a casa o in giro a risistemare ogni cosa.
È facile ridere di tutte queste cose viste alla tv, esagerazioni fatte apposta per il piccolo schermo; divertenti si ma chissà quante volte anche noi ci comportiamo allo stesso modo o facciamo cose strane e inspiegabili, che gli altri non comprenderanno mai. Le nostre piccole manie…